7 Strategie Meta Ads (insolite): Moda e Lifestyle

Premessa

 

Lavoriamo su Meta Ads dal 2011, accumulando oltre un decennio di esperienza diretta nel campo del marketing digitale, specialmente nel settore della moda e del lifestyle. In questi anni, abbiamo avuto l’opportunità di testare, sperimentare e perfezionare le nostre strategie, identificando le tecniche che realmente funzionano, al di là dei soliti consigli che spesso si leggono in giro.


In questo articolo, abbiamo deciso di condividere 7 strategie meno conosciute e spesso trascurate, che derivano dalla nostra esperienza sul campo. L’obiettivo è andare oltre le solite pratiche di base e fornire spunti concreti che possano portare valore reale al tuo business.
Di seguito trovi queste strategie, che abbiamo affinato grazie alla nostra lunga esperienza su Meta.

 

 

 

Come le Immagini Quadrate Migliorano le Performance nelle Campagne Meta Ads

 

 

Le immagini quadrate (1:1) sono ottimizzate per le piattaforme Meta, garantendo che si adattino perfettamente ai vari posizionamenti pubblicitari. Questo formato non solo si adatta meglio, ma tende a ottenere più clic poiché occupa più spazio sullo schermo, risultando più visibile e attraente per l’utente.

Nel settore della moda e del lifestyle, la parte emozionale è fondamentale. La ricerca del prodotto va spiegata visivamente, e la foto diventa il “commesso” che comunica il valore e l’attrattiva del prodotto. È essenziale che la foto sia rappresentativa ed emozionale, trasmettendo immediatamente lo stile e la qualità del capo o dell’accessorio. Una foto ben eseguita non solo cattura l’attenzione, ma racconta una storia visiva che coinvolge l’utente.

Nei nostri A/B test, abbiamo osservato che una foto quadrata, curata appositamente per la pubblicità e inserita correttamente nel feed prodotto con le giuste proporzioni, può avere un impatto significativo sulle performance. Risultati concreti mostrano che una foto ben eseguita può:

 

  • Ridurre il costo per clic fino al 57%
  • Ridurre il costo per aggiunta al carrello del 34%
  • Ridurre l’inizio di acquisto del 32%
  • Ridurre il tasso di abbandono carrello del 28%

 

Tutto questo utilizzando semplicemente immagini quadrate. La scelta di immagini ad hoc, scattate appositamente per il contesto pubblicitario, rappresenta quindi una leva potente per migliorare le performance di una campagna nel settore moda e lifestyle.

 

 

 

 

 

 

 

 

La Struttura Ideale per il Funnel di Meta Ads

 

 

Nel corso degli anni di attività in Meta Ads, abbiamo sviluppato una struttura efficace che spesso si adatta perfettamente alle esigenze dei nostri partner, coprendo tutte le fasi del funnel di checkout. Questa struttura è fondamentale perché ogni fase del funnel rappresenta un punto di contatto critico con l’utente, e ottimizzare l’interazione su ciascuna di esse aumenta le probabilità di conversione e riduce il rischio di abbandono.

 

 

 

Perché è importante coprire tutte le aree del funnel?

 

Ogni fase del funnel, dalla prima interazione fino al retargeting, svolge un ruolo fondamentale nel portare l’utente dal semplice interesse fino all’acquisto e oltre, incentivando la fidelizzazione. Se trascuri una delle fasi, rischi di perdere utenti preziosi in vari momenti del percorso d’acquisto. Avere una strategia di advertising strutturata ti permette di:

 

  • Generare traffico qualificato (top del funnel).
  • Fornire maggiori informazioni sui prodotti (fase di esplorazione).
  • Spingere verso l’azione (aggiunta al carrello e acquisto).
  • Recuperare potenziali clienti persi (retargeting).

 

 

 

Budget Bassi, Massimizza il Ritorno sull’Investimento

 

 

Spesso su Meta Ads non è necessario investire enormi somme per ottenere grandi risultati, specialmente nel settore moda e lifestyle. Con un budget contenuto, è possibile coprire l’intera potenziale audience di un brand o multibrand, a condizione che vengano ottimizzati accuratamente elementi come la qualità degli annunci e il targeting mirato.

Uno degli aspetti chiave da considerare è la frequenza, che rappresenta il numero medio di volte che un utente ha visto il tuo annuncio in un determinato periodo. Se la frequenza è troppo alta (ad esempio, oltre 5), significa che lo stesso utente vede più volte il tuo annuncio, il che potrebbe portare a saturazione e calo di efficacia. È importante trovare l’equilibrio: spingere le campagne fino a un certo punto senza superare la soglia di saturazione del pubblico.

 

Sembra Banale, ma è Cruciale

 

Potrebbe sembrare un consiglio banale, ma spesso, come agenzia, ci troviamo a dover ridurre i budget che i clienti ci impongono. Questo perché, il più delle volte, non serve spendere di più. È fondamentale, su base annua, investire quanto basta per mantenere il business sostenibile e garantire risultati senza sprechi. Spendere troppo non solo è inutile, ma può anche diminuire il ritorno sull’investimento (ROI) a lungo termine.

 

 

Casi studio reali

 

  1. Pier Abbigliamento: Con un budget minimo, siamo riusciti a ottenere un ROAS annuo medio del 9,4. Ottimizzando le campagne per la giusta audience e mantenendo sotto controllo la frequenza degli annunci, Pier Abbigliamento ha massimizzato il ritorno senza dover incrementare il budget.

 

  1. Engine: Anche con Engine, utilizzando un budget ridotto, abbiamo ottenuto un ROAS annuo medio di 7x. Il successo è stato raggiunto grazie alla segmentazione accurata del pubblico e a una gestione oculata della frequenza degli annunci.

 

In entrambi i casi, la chiave è stata la gestione strategica delle risorse, concentrandoci su dove realmente era necessario spingere, evitando di sprecare budget superfluo in fasi che non avrebbero portato ulteriore valore.

 

 

 

 

 

 

Valuta il potenziale degli Annunci su CPC e Costo per Aggiunta al Carrello

 

 

Il costo per clic (CPC) e il costo per aggiunta al carrello sono due delle metriche fondamentali per valutare l’efficacia e la validità di una campagna Meta Ads. Un CPC troppo elevato può indicare un problema nel targeting o nella creatività dell’annuncio, mentre il costo per aggiunta al carrello misura quanto un annuncio riesce a convertire l’interesse in un potenziale acquisto.

La valutazione corretta di questi due aspetti è cruciale per capire se un annuncio sta portando risultati e se è opportuno continuare a investire su di esso. Ecco come puoi misurare e ottimizzare queste metriche:

 

  • Costo per clic (CPC): Questa metrica rappresenta quanto paghi per ogni clic su un annuncio. Se il CPC è troppo alto, significa che stai spendendo troppo per attirare l’attenzione e dovresti rivedere il tuo targeting o il messaggio pubblicitario. In generale, il CPC non dovrebbe mai superare i 0,35 €.

 

  • Costo per aggiunta al carrello: Questo indicatore è cruciale per capire se l’annuncio è in grado di trasformare l’interesse degli utenti in un’azione concreta. È importante che il costo per aggiunta al carrello sia proporzionato all’Average Order Value (AOV) del brand o prodotto.

 

 

 

 

Costruzione di un Feed Prodotto Ottimale

 

 

La qualità e la coerenza del feed prodotto sono elementi chiave per il successo delle campagne di marketing online, soprattutto quando si utilizzano annunci dinamici. Il feed è il fulcro delle informazioni che riguardano i tuoi prodotti: immagini, descrizioni, prezzi e ogni altro dato che verrà poi utilizzato nelle tue strategie pubblicitarie e nel tuo e-commerce. Quando queste informazioni sono accurate, complete e aggiornate, migliorano notevolmente la probabilità di conversione, generando un’esperienza utente senza intoppi.

 

 

 

 

 

 

Immagini di alta qualità

 

Le immagini sono il primo contatto visivo che l’utente ha con il tuo prodotto. Studi hanno dimostrato che l’utilizzo di immagini ad alta risoluzione e ben curate può incrementare la fiducia del consumatore e migliorare la percezione del valore del prodotto, aumentando le probabilità di conversione fino al 40% .

 

 

Descrizioni accurate e convincenti

 

Le descrizioni dei prodotti non devono solo essere chiare e concise, ma anche ottimizzate con parole chiave rilevanti per migliorare la visibilità sui motori di ricerca. Una descrizione ben scritta riduce le incertezze dell’acquirente e, secondo una ricerca di eConsultancy, descrizioni di prodotto ben strutturate hanno il potenziale di migliorare il tasso di conversione fino al 78% .

 

 

Prezzi corretti e competitivi

 

La trasparenza e l’accuratezza dei prezzi nel feed prodotto sono essenziali per evitare abbandoni nel processo d’acquisto. Se il prezzo visualizzato negli annunci o nell’e-commerce non corrisponde a quello reale, l’acquirente potrebbe perdere fiducia e abbandonare il sito. Uno studio di Baymard Institute mostra che circa il 69% dei carrelli viene abbandonato, e uno dei motivi principali è la confusione sui prezzi .

 

 

La potenza degli annunci dinamici

 

Utilizzare un feed prodotto ben curato è fondamentale per l’efficacia degli annunci dinamici, che mostrano i prodotti direttamente al consumatore in base ai suoi interessi e comportamenti. Quando il feed è ben strutturato e aggiornato, gli annunci dinamici possono adattarsi rapidamente ai cambiamenti nel magazzino e nei prezzi, offrendo un’esperienza più rilevante per l’utente. Facebook, per esempio, riporta che le aziende che utilizzano annunci dinamici hanno visto un incremento del 34% nel tasso di conversione rispetto agli annunci tradizionali .



Studi e ricerche sul feed prodotto

 

Numerosi studi confermano l’importanza della costruzione tecnica e della manutenzione di un feed prodotto ben organizzato. Secondo una ricerca di Google, un feed prodotto ottimale può aumentare la visibilità dei prodotti del 20% nei risultati di ricerca shopping, e migliorare la rilevanza degli annunci dinamici fino al 35% . Inoltre, Shopify ha rilevato che i commercianti che aggiornano regolarmente i propri feed prodotto registrano un aumento medio delle vendite del 24% .

In sintesi, la costruzione di un feed prodotto ottimale non è solo una questione di inserimento dati, ma un elemento strategico per migliorare l’esperienza utente, aumentare le conversioni e mantenere la competitività nel mercato online.

 

 

 

Fonti

Intelligent Reach su Google Shopping

Confect.io su Facebook Dynamic Ads

Baymard Institute

 

 

 

 

Foto per Facebook, Video per Instagram

 

 

Adattare il formato degli annunci alle piattaforme social è cruciale per massimizzare l’efficacia delle campagne pubblicitarie. Facebook e Instagram, seppur appartenenti alla stessa famiglia Meta, si distinguono notevolmente per il tipo di contenuti che ottengono il massimo coinvolgimento dagli utenti.

 

 

Foto per Facebook

 

Le immagini statiche tendono a performare meglio su Facebook. Gli utenti di questa piattaforma, infatti, mostrano una maggiore propensione verso contenuti rapidi e facili da assimilare. Studi di Confect.io rivelano che le immagini generano un tasso di clic (CTR) più elevato rispetto ai video e un costo per acquisizione inferiore del 24%, rendendole una scelta più conveniente per campagne mirate alla conversione  . Questo si collega al comportamento tipico degli utenti di Facebook, che spesso scorrono rapidamente il feed, soffermandosi più facilmente su immagini con call-to-action chiare .

 

 

Video per Instagram

 

Instagram, essendo una piattaforma principalmente visuale e dinamica, privilegia i video. I video non solo catturano meglio l’attenzione, ma creano anche un livello di coinvolgimento superiore. Secondo uno studio di WeVideo, i video su Instagram generano fino a sei volte più interazioni (mi piace e commenti) rispetto alle immagini statiche  . Inoltre, i video di breve durata, soprattutto nei formati come le Stories e i Reels, sono più efficaci nel trattenere l’attenzione degli utenti, dato che la maggior parte dei video su Instagram viene consumata senza audio.

 

 

Conclusioni

Utilizzare immagini su Facebook permette di ottimizzare il budget pubblicitario, mentre i video su Instagram, sebbene più costosi, offrono una maggiore capacità di coinvolgere gli utenti e creare connessioni emotive. Questa distinzione è fondamentale per ottimizzare le campagne su entrambe le piattaforme, sfruttando al massimo il potenziale di ciascun formato in base alla piattaforma utilizzata.

 

 

 

    La strategia dell’agenzia

     

    Per un’agenzia, è fondamentale comprendere il contesto e il pubblico del cliente prima di allocare il budget. La scelta del formato e della piattaforma pubblicitaria deve riflettere non solo le caratteristiche del pubblico ma anche le preferenze specifiche di visualizzazione e coinvolgimento. Un esempio pratico di questo approccio è il caso di Kunzi, dove abbiamo spostato gran parte del budget su Meta utilizzando raccolte fotografiche. Il target di Kunzi, con una fascia d’età elevata, risponde meglio a contenuti visivi statici, come le foto, ottenendo così performance superiori. Al contrario, per Progetto Seta, il nostro lavoro ha dimostrato che i video su Instagram erano il canale più adatto, poiché il pubblico rispondeva meglio a contenuti dinamici e visivi su questa piattaforma.

     

     

     

    Fonti:

     

     

     

     

     

     

     

    Targetizza il Pubblico Ad Interazione per Migliore Engagement

     

     

    Il pubblico ad interazione è un gruppo di persone che ha già interagito con i tuoi contenuti su Meta (Facebook e Instagram). Queste interazioni includono like, commenti, condivisioni, visualizzazioni di video o persino clic sugli annunci. Questo tipo di pubblico è prezioso perché rappresenta utenti che hanno già dimostrato un interesse attivo per il tuo brand.

     

     

    Perché è così importante?

     

    Con l’evoluzione delle norme sulla privacy e le crescenti limitazioni sui tracciamenti esterni (come i cookie e i dati di terze parti), sta diventando sempre più difficile tracciare i comportamenti degli utenti fuori dalla piattaforma. Soluzioni come il server-side tracking possono colmare alcune lacune, ma non tutti accettano di essere tracciati. In questo contesto, il pubblico ad interazione diventa ancora più importante, perché traccia gli utenti direttamente all’interno della piattaforma Meta, dove le limitazioni sul tracciamento sono meno restrittive.

    Inoltre, questo tipo di pubblico ti permette di costruire una fanbase solida e coinvolta, poiché gli utenti che interagiscono sono più propensi a diventare clienti. Investire nella crescita di questo pubblico porta a un miglioramento del tasso di engagement e delle conversioni, oltre a consolidare il tuo brand su Meta.

     

     

     

    Vantaggi principali:

     

    • Tracciamento efficace: anche in un’epoca di limitazioni sui dati, riesci a monitorare l’attività degli utenti all’interno della piattaforma.

     

    • Costruzione della fanbase: aumenta il numero di follower e fan coinvolti, creando una base di utenti fedeli.

     

    • Maggiore conversione: un pubblico che interagisce con il brand è più incline a completare un’azione, come un acquisto o l’iscrizione alla newsletter.

     


    In conclusione, puntare sulla crescita del pubblico ad interazione è una strategia fondamentale per mantenere alto il livello di engagement e massimizzare le conversioni in un panorama pubblicitario sempre più complesso.

     

    L’assenza di un tracciamento efficace può portare a una perdita significativa di conversioni, con stime che indicano una riduzione fino al 35% delle vendite su utenti che hanno aggiunto articoli al carrello ma non completano l’acquisto. Questo è particolarmente problematico nel caso di limitazioni al tracciamento da parte di sistemi come iOS14, che impediscono di monitorare il comportamento degli utenti fuori dalla piattaforma.

     

    In questo contesto, il pubblico ad interazione diventa il “nuovo retargeting”. Poiché queste interazioni avvengono all’interno di Meta, non sono soggette alle stesse limitazioni dei tracciamenti esterni. Attraverso l’uso del pubblico ad interazione, puoi continuare a seguire chi ha mostrato interesse per il tuo brand, convertendo utenti che altrimenti andrebbero persi.

     

     

     

     

     

     

     

    Caso Studio: Saraghina

     

    Nel caso di Saraghina, utilizzando il pubblico ad interazione come se fosse retargeting, siamo riusciti a recuperare un 20% di conversioni che sarebbero andate perse. Questi utenti, pur non essendo tracciabili con i metodi tradizionali, avevano interagito con post e contenuti pubblicitari. Riproponendo loro annunci mirati, abbiamo riattivato l’interesse e finalizzato le vendite.

    Questa strategia non solo consente di recuperare vendite perse, ma aiuta anche a costruire un legame più forte e diretto con il pubblico.