Dati moda Gennaio–Giugno 2025

Indice

 

  • Non tutti i dati raccontano la verità
  • Chi vende davvero: brand e volumi a confronto
  • Le categorie che fanno cassa
  • Aprile ci ha messo alla prova, ma abbiamo capito qualcosa
  • Le private label non sono un’alternativa: sono una strategia
  • Cosa serve per stare in piedi nel 2025
  • Conclusione: non basta vendere, serve dire qualcosa

 

 

Non tutti i dati raccontano la verità

 

Made in Evolve è un’agenzia e-commerce specializzata nel settore moda.
Ogni giorno lavoriamo su Shopify, perché oggi è la piattaforma che meglio risponde alle esigenze di stabilità, velocità e scalabilità. Lo facciamo integrando design, tecnologia e marketing in un flusso coerente e orientato alla performance.I dati che leggerai non pretendono di rappresentare l’intero mercato.

 


Si tratta di informazioni reali, raccolte da una quarantina di store attivi che gestiamo in prima persona, con visione completa su vendite, flussi, comportamenti d’acquisto.

 

 

 

 

style="text-align: left;" Chi vende davvero: brand e volumi a confronto

 

Nel mondo reale non conta chi comunica meglio, ma chi vende di più.
Abbiamo messo in classifica i brand in base a pezzi venduti e scontrino medio, dati concreti e incrociati da più fonti operative.


Posizione.  Brand.  Pezzi venduti.  Scontrino medio

 

Autry 1865 pezzi | scontrino medio €168,60 — Premiata 1635 pezzi | scontrino medio €188,10 — Golden Goose 1245 pezzi | scontrino medio €371,38 — New Balance 1124 pezzi | scontrino medio €119,66 — Stone Island 823 pezzi | scontrino medio €236,67 — Hogan 724 pezzi | scontrino medio €286,92

 

Nota: Premiata è spinta da merchant verticali molto forti e in target. Non è un’anomalia, ma una valorizzazione del posizionamento corretto.

 

 

 

 

 

style="text-align: left;" Le categorie che fanno cassa

 

I numeri parlano chiaro: sneakers, scarpe e borse non sono solo le categorie più vendute, ma sono spesso il primo approccio di un cliente con uno store.

 


Sono gli articoli che partono per primi nelle stagioni, soprattutto nella Spring Summer. Anche quando il tempo è incerto e le collezioni non ingranano, queste categorie fanno da traino.

 

Categoria. % Venduto. Scontrino medio

 

Sneakers 13,25% | scontrino medio €150,73 — Scarpe 7,95% | scontrino medio €151,43 — Pantaloni 5,87% | scontrino medio €130,83 — Borse 5,58% | scontrino medio €175,09 — Maglie 5,09% | scontrino medio €115,07 — Giubbotti, jeans, cappotti <2% | scontrino medio n.d.

 

 

 

style="text-align: left;" Aprile ci ha messo alla prova, ma abbiamo capito qualcosa

 

Aprile 2025 è stato difficile.
La stagione Spring Summer non è decollata come previsto, e il comparto moda ne ha pagato il prezzo.

 

Ma nei momenti più instabili emergono i pattern più importanti.Abbiamo notato che gli store che avevano già lavorato bene su fotografia, selezione prodotto, flusso advertising e struttura strategica hanno tenuto la rotta.

 


Chi non aveva impostato nulla, ha visto i numeri crollare.

 

 

 

 

style="text-align: left;" Le private label non sono un’alternativa: sono una strategia

 

Abbiamo escluso le private label dai dati precedenti, ma meritano un focus.
Sempre più merchant stanno capendo che non è solo questione di vendere, ma di costruire valore attorno a un’identità forte.Le private label funzionano perché:

  • Permettono maggior margine operativo e controllo diretto sui prezzi.

 

  • Escono dalla battaglia del prezzo, perché non hanno confronti diretti.

 

  • Costruiscono branding distintivo, posizionamento e riconoscibilità.

 

Non sono un’opzione secondaria. Sono il cuore di un e-commerce consapevole.

 

 

 

 

 

style="text-align: start;" class="p-rich_text_section" Cosa serve per stare in piedi nel 2025

 

Ci sono delle verità operative che ogni merchant oggi deve accettare.
Non sono opinioni, ma conseguenze di dati letti tutti i giorni.

 

 

  1. Piattaforma
    Shopify oggi è l’unico ecosistema in grado di supportare un e-commerce che vuole crescere. È stabile, aggiornato, intuitivo e pronto per qualsiasi scala.


  2. Fotografia

    La differenza tra conversione e bounce rate è spesso un’inquadratura.
    Chi non cura lo scatto, oggi è fuori dal gioco.


  3. Advertising e lettura dei dati

    Meta e Google si attribuiscono molte più conversioni di quelle che realmente fanno. È fondamentale trovare il giusto equilibrio nell’interpretazione dei dati, senza lasciarsi ingannare dai ROAS “dopati” che le piattaforme restituiscono.


  4. Integrazione dell’AI

    L’intelligenza artificiale non è una scorciatoia. È uno strumento.
    Automatizzare, analizzare, supportare il team: tutto va fatto nei punti giusti, con metodo e strategia.


  5. Identità di prodotto

    Avere un’identità chiara è più importante di avere brand famosi.
    Ogni prodotto deve parlare lo stesso linguaggio visivo e narrativo.
    È questa coerenza che il pubblico riconosce e premia.

 

 

 

 

 

style="text-align: start;" Conclusione: non basta vendere, serve dire qualcosa

 

I dati raccontano molto più che numeri.
Raccontano una direzione. E questa direzione premia:

  • Le categorie che intercettano per prime il desiderio (sneakers, scarpe, borse).

  • I brand forti e posizionati (Autry, DonDup, Premiata).

  • I merchant che scelgono con consapevolezza, costruendo identità e controllo.

La verità è questa: il mercato non premia chi vende di più, ma chi costruisce meglio.
E chi vuole costruire nel 2025 deve partire da struttura, visione e coerenza.